Benvenuti nel mio blog

Ho deciso di aprire questo blog per proseguire l’abitudine di tenere un diario che possa accompagnare e supportare le persone che, come me, si sono trovate o si trovano ancora ad avere a che fare con i disturbi alimentari. Nello specifico, come scoprirete leggendo il mio libro o continuando a seguirmi, il disturbo alimentare che conosco molto bene e che io chiamo “il parassita” è la bulimia.

Certo, non è facile parlare del parassita e ricordare le lotte, i momenti di disperazione e i periodi bui; mi aiutano le conquiste che ho ottenuto, i simboli che ho deciso di tatuarmi sulla pelle ad ogni successo, i messaggi che mi mandano le persone che stanno lottando, le vittorie ottenute da persone che hanno letto il mio libro e hanno deciso di iniziare la lotta contro il parassita, e hanno vinto.

Ciao, sono Imma

Quelli che scrivono bene insegnano che il primo post dovrebbe essere una specie di presentazione: ciao, mi chiamo Immacolata Venturo, Imma per gli amici,sono napoletana nel cuore e nell’anima; vivo in Svizzera da 6 anni; ho un figlio, Alessandro, di 16 anni, ragione della mia vita.

Lui è stato la forza e il coraggio di seguire il mio progetto: supportare, ispirare e accompagnare le persone che soffrono di disturbi alimentari attraverso il libro, questo blog, gli incontri. Provengo da una famiglia dove le parole “lavoro” e “fatica” venivano prima di tutto.

C’erano anche amore e condivisione, certo, ma io non le vedevo, non le sentivo, pensavo di non meritarle. Sono una persona semplice ma tenace, infatti il fiore che mi rappresenta è il bucaneve. Lavoro dall’età di 14 anni, ho iniziato nel campo della ristorazione; scelta che ho fatto per poter guadagnare subito e che è diventata però una delle mie più grandi passioni. Lavorare nei ristoranti mi ha permesso di viaggiare e conoscere le persone che sono importanti nella mia vita ma, allo stesso tempo, ha facilitato l’avanzare della malattia, la bulimia. Il parassita.

Il blog come strumento per uscire dal tunnel

Ma io non voglio essere una di quelle persone che scrivono bene, io voglio essere la persona che ti insegnerà a chiedere aiuto per uscire dal tunnel, la persona che ti ricorderà in ogni istante che puoi farcela, che ti indicherà la strada per guarire, che ti racconterà il percorso.

Perché il percorso lo conosco, e so che se ce l’ho fatta io ce la possono fare tutti.

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