Disturbi del Comportamento Alimentare: Smascheriamo i 4 Falsi Miti per un Natale Sereno

Cara comunità di “Felicemente IM – Perfetta”.

Con l’arrivo del periodo natalizio, è importante affrontare alcuni falsi miti legati ai disturbi del comportamento alimentare che possono intensificare il disagio in questa stagione dell’anno. Vorrei condividere con voi la mia storia personale e come ho affrontato questi miti per creare percorsi di aiuto per le donne che si rivolgono a me.

Mito 1: Chi soffre di un disturbo alimentare è sottopeso.
La verità è che i disturbi alimentari non sono legati esclusivamente al peso corporeo. Chi ne soffre può essere normopeso o sovrappeso. Questo mito può portare a un pericoloso sottovalutare dei sintomi nei periodi festivi. Durante le festività natalizie, le pressioni sociali possono intensificare i sentimenti di colpa e vergogna associati ai disturbi alimentari. È fondamentale riconoscere che queste condizioni possono colpire chiunque, indipendentemente dal peso.

Mito 2: I disturbi alimentari colpiscono solo la popolazione femminile tra adolescenti e giovani donne.
Anche se i disturbi alimentari sono più comuni tra adolescenti e giovani donne, stiamo assistendo a un aumento dei casi tra bambini, adulti di diverse età e anche tra uomini. Le festività natalizie possono rappresentare un periodo di maggiore vulnerabilità per molte persone. La pressione sociale per conformarsi a ideali di bellezza irrealistici può scatenare o aggravare disturbi alimentari. È fondamentale estendere la consapevolezza su questo tema a tutte le fasce della popolazione.

Mito 3: Le persone con disturbi alimentari vogliono essere più belle.
La realtà è che i disturbi alimentari non sono guidati dalla vanità o dal desiderio di essere più belli. Spesso, chi soffre di questi disturbi cerca nella dieta estrema o nell’ossessione del corpo una soluzione fai-da-te per affrontare emozioni spiacevoli come la vergogna, l’ansia e l’impotenza. Le festività natalizie possono intensificare questi sentimenti, spingendo molte persone a ricorrere a comportamenti alimentari disfunzionali.

Mito 4: Di anoressia si può morire, ma gli altri disturbi alimentari non sono pericolosi.
Niente potrebbe essere più lontano dalla verità. Tutti i disturbi alimentari possono portare a danni fisici e psicologici gravi e, in alcuni casi, alla morte. Ad esempio, la bulimia, spesso caratterizzata da comportamenti di eliminazione come il vomito, può sembrare meno pericolosa perché chi ne soffre è spesso normopeso. Tuttavia, il vomito persistente può causare gravi squilibri elettrolitici, aumentando il rischio di arresto cardiaco, che è una delle principali cause di morte nei casi di bulimia severa.

Una Riflessione per Te

In questo periodo dell’anno, con tutte le pressioni sociali e i pasti festivi, è fondamentale diffondere la consapevolezza e smascherare questi falsi miti. Se ti ritrovi in questa storia, o se conosci qualcuno che sta lottando con un disturbo alimentare, ricorda che c’è aiuto disponibile. Non aspettare di sentirsi “perfetta” per cercare aiuto.
Ricorda che non sei sola in questa battaglia. Se desideri un supporto e una guida per affrontare i disturbi alimentari, sono qui per te. Chiedi di parlare con me tramite il mio calendario di appuntamenti su Calendly, e insieme possiamo iniziare il tuo percorso verso un rapporto più sano con il cibo e un amore più profondo per te stessa.
Le festività natalizie possono essere un momento di gioia e condivisione, ma possono anche portare a complessi sentimenti legati all’alimentazione. Non sei sola, e c’è aiuto disponibile per te.

La tua voce conta: fammi sapere quale spunto di questo articolo ti è stato più utile, o se leggendo hai avuto qualche insight o hai dato inizio a una svolta:

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Con amore e speranza, ricorda che non sei da sola.

A presto, Immacolata.

Immacolata Venturo
Soul&Life Style Coach delle Donne

 

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